Alito cattivo persistente: cause e soluzioni
Si può dire: l’alitosi è tra le cose più imbarazzanti che esista per una persona. Sia sentirsi a disagio per il cattivo sapore che abbiamo in bocca, sia magari dover segnalare a un nostro partner o amico stretto che ha l’alito cattivo è qualcosa che può metterci molto a disagio. Ma per ogni problema, c’è una soluzione possibile: è sufficiente sapere da dove partire.
Spesso di passaggio, l’alito cattivo può avere diverse cause e di conseguenza diverse soluzioni. Capire prima di tutto da cosa l’alito cattivo persistente ha origine è il primo passo per risolvere il problema e riacquistare fiducia.
Alito cattivo: quali sono le cause?
L’alitosi è caratterizzata da un cattivo odore proveniente dalla cavità orale e si tratta di un disturbo “democratico”, infatti può manifestarsi in individui di qualsiasi genere, età e abitudini. Il primo passo per risolvere il problema - che, se non risolto, può avere delle forti ripercussioni sulla propria autostima - è capire se si tratta di un disturbo transitorio o continuativo e in generale se ha origine nella bocca (residui di cibo tra i denti) o se invece ha cause più profonde.
L’alitosi transitoria è un disturbo che può colpire tutti e risolversi spontaneamente, anche nell’arco della stessa giornata: le cause più frequenti? Fumo, alcol, consumo di farmaci specifici o di alimenti dall’odore forte (aglio, cipolle).
Se invece pensiamo di soffrire di alitosi persistente e questo ci provoca un profondo disagio e un’ossessione continua, è necessario cercare cause più profonde e complesse con l’aiuto di un professionista:
- scarsa igiene orale (ha origine nella bocca, dove residui di cibo si trasformano in batteri);
- denti cariati, afte, gengiviti (attenzione a dolori, sensibilità, gengive sanguinanti);
- cattiva digestione, stitichezza, ulcere (il problema è profondo e l’azione risolutiva deve mirare allo stomaco);
- parodontite o piorrea.
In questo ultimo caso in particolare, l’intervento dovrebbe essere tempestivo, poiché la malattia parodontale può avere cosneguenze più gravi dell’alito cattivo.
Alito cattivo persistente: e se si trattasse di parodontite?
Per la maggior parte dei casi, fino al 90%, l’alito cattivo ha origine nella bocca e per questo deve destare sospetti se manteniamo un’igiene orale il più possibile corretta. L'alito cattivo è infatti il campanello d’allarme per scoprire se abbiamo delle carie non curate, infezioni gengivali in corso, una malattia parodontale o delle protesi incongrue.
La parodontite è una malattia infiammatoria dei tessuti dentali e delle gengive che ha come conseguenza ultima la perdita dei denti. Diagnosticata in tempo può essere reversibile grazie a interventi mirati con il laser (qui in studio utilizziamo la tecnica Laser) e a una pulizia profonda delle tasche gengivali.
Ma qual è la correlazione tra alitosi e parodontite? L’alito cattivo dipende dal metabolismo dei batteri presenti all’interno delle tasche parodontali, dove vanno a infiltrarsi residui di cibo che, in assenza di ossigeno, degradano. Il trattamento per la parodontite punta alla risoluzione del problema più grave (abbassamento delle tasche gengivali e possibile perdita dei denti) e ovviamente dei suoi sintomi, tra cui la fastidiosa alitosi.
Soffri di alito cattivo, sanguinamento delle gengive, denti che si muovono? È possibile che la parodontite sia la causa di tutto questo. Senti di avere l'alito cattivo e non riesci a risolvere da solo il problema? Qui nello Studio Bricca ci occupiamo anche di alitosi e possiamo aiutarti a risolvere il problema e a tornare a sorridere. Vieni a trovarci o contattaci per informazioni o per prendere un appuntamento.