La corretta igiene orale a casa: sai tutto quello che c’è da sapere?
Usare il bicarbonato per sbiancare i denti, sfregare molto forte con lo spazzolino, usare tanto dentifricio perché è più efficace… e se ti dicessimo che questi sono enormi falsi miti sull’igiene orale? Senza rendercene conto possiamo ogni giorno compiere piccoli sbagli che possono ledere la salute della nostra bocca e questo è il momento di cambiare le nostre abitudini.
Sì, può sembrare scontato parlare d’igiene orale quotidiana, ma qui nello Studio Bricca ci capita quasi ogni giorno di rispondere ai quesiti più semplici e ci siamo resi conto che forse c’è bisogno di un po’ di sana chiarezza. Ecco quindi il nostro “vademecum” dell’igiene orale quotidiana con tutti i nostri dos & don’ts a riguardo.
Spazzolino e dentifricio: le basi della corretta igiene orale
Partiamo proprio dalle basi: lavarsi i denti dopo ogni pasto è una regola da fare propria e non dimenticare, quindi un minimo di tre volte al giorno per eliminare tartaro e placca in eccesso. Ma come? Spazzolarsi i denti dall’alto verso il basso – e non strofinando insistentemente da sinistra a destra – per un paio di minuti e mai troppo forte è il procedimento giusto per liberare la bocca da residui di cibo e rinfrescarla, facendo attenzione anche alla lingua (sì, proprio così!). Imparare bene a fare questo gesto farà davvero la differenza per l’igiene: la sensazione di freschezza e pulito sarà impagabile!
Per gli adulti senza particolari patologie lo spazzolino con setole medie è il migliore, perché riesce a raggiungere bene gli spazi interdentali senza essere troppo aggressivo sulle gengive e senza, però, avere un’azione troppo “blanda” verso la placca. E lo spazzolino elettrico? Non è per forza migliore rispetto a quello tradizionale, l’importante infatti è che siano entrambi usati correttamente e che vengano sostituiti ogni 2 mesi circa.
E il dentifricio? Alla menta, alla liquirizia, all’eucalipto… si trovano ormai di ogni “sapore”, ma non è questa la cosa più importante. Fondamentale infatti è che abbia la giusta concentrazione di fluoro (tra i 1000 e i 1500 ppm – parti per milione) e che se ne usi la giusta quantità, che dovrebbe corrispondere a quella di una pisello. Sembra pochissimo vero? Eppure ne basta davvero così poco per i risultati migliori: provare per credere! La pasta dentale è infatti “un di più”: ci serve per rinfrescare l’alito ma è usare bene lo spazzolino che fa la vera differenza.
Filo interdentale e collutorio: gli alleati giusti per un’igiene orale perfetta
Chissà perché, ma l’uso di filo interdentale e di collutorio non è così diffuso come si crede. Ma non si tratta di extra: anche questi due strumenti concorrono a un’igiene orale ottimale e ci aiutano a mantenere sana la nostra bocca. Il filo interdentale può sembrare impegnativo, ma usato il più possibile riesce a eliminare tutta quella placca e quei residui di cibo che lo spazzolino non riesce a raggiungere. Se non si riesce a utilizzarlo sempre, si può provare a inserirlo almeno nella routine serale, scegliendone uno di seta, delicato ed efficace.
E il collutorio? Ecco qui si entra in un argomento delicato: non è così fondamentale come si può pensare. Aiuta a contrastare l’eccesso di placca e a diminuire la carica batterica ma, se non si hanno particolari patologie, il loro uso può essere limitato a qualche volta alla settimana. Da scegliere senza alcool e, se invece ci sono delle infiammazioni in corso, con formula medica, ottima per disinfettare in caso di piccole ferite e punti (per esempio quando si subisce l’estrazione di un dente).
I dos & don’ts dell’igiene orale: no al bicarbonato, sì al dentista
Ricapitoliamo tutti i dos dell’igiene orale domiciliare:
- scegliere uno spazzolino con setole medie (tradizionale o elettrico) e cambiarlo ogni 2 mesi circa;
- limitare l’uso del dentifricio: ne basta una piccola quantità, come quella di un pisello;
- spazzolare i denti per un paio di minuti (compresa la lingua!) dall’alto verso il basso, dopo ogni pasto;
- usare il filo interdentale almeno una volta al giorno per raggiungere i punti che lo spazzolino non può;
- usare il collutorio quando se ne sente la necessità, scegliendo consapevolmente la formula giusta;
Mai, invece, cedere a esperimenti sui propri denti: non cercare di effettuare una detartrasi fai da te, non utilizzare sbiancanti chimici aggressivi, non usare il bicarbonato per sbiancare (può deteriorare lo smalto), non trascurare l’igiene orale e non ignorare i segnali che la nostra bocca ci manda.
L’ultimo “dos”? Effettuare ogni 6 mesi una pulizia professionale profonda dal dentista di fiducia che, oltre a liberare i denti dal tartaro e dalla placca in eccesso, farà in modo di tenere sotto controllo lo stato di salute della nostra bocca. Per un’igiene orale professionale o per qualsiasi altra informazione o consiglio, non esitare a contattarci e a prendere un appuntamento nel nostro Studio a Senago.