L’impianto Dentale e la perdita dei denti: qual è la soluzione per te?
Traumi, carie, e altre patologie possono avere conseguenze spiazzanti per i pazienti: la perdita di uno o più denti. La prospettiva impaurisce e atterrisce la maggior parte di noi, eppure la soluzione esiste ed è efficace: l’impianto dentale.
L’implantologia è ad oggi una delle tecniche chirurgiche meglio sviluppate tra le pratiche di odontoiatria ricostruttiva e conservativa, e gli impianti dentali costituiscono la migliore soluzione per la sostituzione dei denti mancanti, permettendo al paziente di ritornare a mangiare e sorridere come sempre.
In ogni caso, la tecnica spaventa e le domande che ci vengono poste sono moltissime: cos’è un impianto dentale? Quanto dura? Come si esegue? Sappiamo che spesso la paura del dentista blocca i nostri pazienti, per questo abbiamo deciso di raccontare tutto ciò che c’è da sapere sull’implantologia e fugare ogni dubbio. Partiamo dall’origine del problema…
Denti mancanti: cause e conseguenze
Purtroppo, la perdita dei denti è un problema più comune di quanto si pensi, con conseguenze davvero impattanti sulla salute dentale e sulla vita di tutti i giorni. Ridere, mangiare fuori con gli amici, condurre una vita sociale normale: tutto può diventare fonte di forte disagio.
Ma come mai si perdono i denti? Le cause sono molteplici:
- malattie gengivali: le malattie infiammatorie delle gengive, come la parodontite, sono la causa principale. I sintomi che ci devono mettere in allarme sono gengive gonfie e sanguinanti seguite da recessione gengivale. La gengiva si allontana progressivamente dal dente e di conseguenza lo si perde;
- carie dentale: nei casi peggiori, un’ inadeguata igiene orale e la predisposizione personale possono portare a carie destruenti che danneggiano profondamente la struttura dei denti;
- difetti della dentatura: il numero e la posizione dei denti possono essere diversi dalla norma, non sviluppati correttamente (conoidi) o mai usciti (denti del giudizio);
- traumi: incidenti, cadute, colpi.
La caduta di un dente, tranne nel caso di un trauma indipendente da noi, dice molto sulla salute dentale generale: sarà il professionista al quale vi rivolgete ad occuparsi non solo di rimediare alla conseguenza, ma anche di scoprire l’origine del malessere.
Via il dente, via il dolore? Non proprio, o almeno non in questo caso. Cosa succede alla nostra bocca quando, per un motivo o per l’altro, perdiamo un dente?
La tendenza naturale dei denti è quella di muoversi verso lo spazio vuoto lasciato dal dente mancante, e di conseguenza:
- i denti perdono la posizione originale e le loro radici perdono stabilità;
- la forza masticatoria diminuisce;
- le gengive si infiammano;
- masticare provoca dolore;
- il difetto masticatorio incide direttamente sulla mandibola, sulle articolazioni della mascella e sui muscoli facciali fino a interessare la schiena, provocando addirittura problemi di postura e di movimento.
L’implantologia dentale è la soluzione a tutto questo e spesso l’unica strada percorribile: vediamo insieme tutto ciò che c’è da sapere sull’impianto dentale.
Impianto dentale: cos’è e come si esegue
Ricorrere a una protesi o a un impianto dentale è la soluzione più immediata quando si perde un dente: ma cos’è un impianto dentale?
L’impianto dentale è un dispositivo protesico composto da 3 elementi: una vite in titanio o altri materiali biocompatibili, cioè tollerati dal corpo e riconosciuti come “naturali”, un elemento di raccordo detto “abutment”, e il dente artificiale.
L’impianto viene inserito nell’osso tramite operazione implantologica, integrandosi perfettamente con esso in un processo a due fasi – osteorigenerazione e osteointegrazione – e andando a riprodurre il sistema dente-radice che è andato perso.
Diverse sono le tecniche di impianto che si possono applicare:
- implantologia a carico immediato, con sostituzione immediata del dente mancante;
- implantologia elettrosaldata, con inserimento di impianti in titanio collegati tra loro;
- implantologia transmucosa (tecnica flapless), la meno invasiva perché esclude il taglio della gengiva.
È sempre il dentista a scegliere l’intervento migliore per la vostra situazione, ma il procedimento generale delle tre operazioni è tuttavia simile.
Ecco come si svolge un intervento “tipo” e le 4 fasi principali:
- anestesia locale;
- incisione della gengiva: In questa fase la gengiva viene aperta e ripiegata al fine di ottenere accesso allo strato più interno, l’osso mascellare o mandibolare;
- foratura dell’osso e inserimento della vite;
- posizionamento del moncone e infine della protesi.
Il processo di implantologia è tra i più “spaventosi” per il paziente: il dolore e il disagio che si provano subito dopo la caduta del dente, la paura dell’anestesia e del dolore durante e dopo l’intervento, tutto concorre a gelare il paziente. Non c’è da avere paura: per evitare il dolore l’operazione viene svolta in anestesia locale, poi prima dell’intervento eventualmente si possono usare leggeri ansiolitici per aiutare il paziente a mantenere la calma. In seguito si monitora la situazione e se è il caso si possono somministrare analgesici contro il dolore.
È normale avere un po’ di paura: nello studio Bricca lo sappiamo bene, e ti possiamo offrire tutta la gentilezza e la cura necessaria per superarla. Ci possiamo occupare di te in ogni fase, consigliandoti, informandoti sui procedimenti e trattando tempestivamente ogni problema.
Promesso, con noi tornerai a sorridere a 32 denti! Prenota un controllo e contattaci per richiedere tutte le informazioni di cui hai bisogno.