iTero scanner: l’ultima tecnologia per le impronte dentali
Lo scanner iTero permette di prendere impronte dentali precise e senza il fastidio della pasta. Una tecnologia avanzata per diagnosi più efficaci, rapide e indolori: niente più paura del dentista, con iTero.
Prima di iniziare una terapia si parte dalla diagnosi e dalla presa dell’impronta. Che per molti vuol dire cucchiaio, stare fermi e avere fastidio e nausea. Un tempo c’erano la pasta dentale e il cucchiaio, ma questo è il passato: oggi c’è lo scanner iTero, l’ultima tecnologia per la scansione della bocca.
Cause
La presa dell’impronta è una fase fondamentale per poter definire accuratamente il miglior trattamento. Se non effettuata in maniera adeguata, causa fastidi e infezioni come la gengivite e la malattia parodontale. Molti non sopportano la presa dell’impronta.
Sintomi
La presa dell’impronta provoca in molti due fastidi ben identificabili: la sensazione di soffocamento e quella di vomito, soprattutto nel caso della presa dell’impronta tradizionale. Questo perché la tecnica tradizionale prevede di tenere in bocca il cucchiaio metallico (o di altro materiale) con della pasta morbida che si solidifica. L’insieme della presenza del cucchiaio e della sostanza pastosa in bocca, dà le due sensazioni di nausea e di soffocamento.
Cura
La tecnica digitale risolve i due principali problemi della presa dell’impronta tradizionale: non usa né cucchiaio né pasta dentale ed è molto meno invasiva, così da non creare fastidio. Inoltre permette di valutare in tempo reale la qualità dell’impronta e di intervenire prontamente in caso di imperfezioni.
DOMANDE FREQUENTI
L’impronta dentale è la riproduzione fedele delle due arcate dentali ed è spesso il primo passo per iniziare qualsiasi tipo di trattamento, sia che si tratti di impianti, che di ortodonzia, che di cure dentali per i bimbi.
No, non così frequentemente come molti dicono. Però è indubbio che danno una sensazione di nausea che in alcuni soggetti molto sensibili e nei bimbi rende la visita dal dentista davvero fastidiosa.
Possiamo calcolare circa 10 minuti totali, inclusa la preparazione. Se consideriamo che tecniche più tradizionali e altrettanto precise come la presa della doppia impronta richiedono circa 40 minuti, possiamo immaginare il risparmio di tempo.
I-TERO: LE OPINIONI DI CHI L’HA PROVATO
Ho sempre, sempre, sempre odiato dover infilare quel “coso” metallico con la pasta. Peggio dell’antibiotico. Grande dottor Bricca che usa lo scanner!
Davvero comodo: è comodo per me e soprattutto per i miei due figli. Un motivo in più per andare dal dottor Bricca 🙂
Non sapevo di questa tecnica ma mi incuriosiva perché sono un patito delle novità; e, devo dire, niente male
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Paura del dentista: dimenticala con iTero
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